La Winter Marathon è tra le più impegnative gare della specialità. Il
percorso complessivo (si guida per 12 ore e in gran parte di notte con
la difficoltà di 45 prove cronometrate) è lungo 427 chilometri, si
sviluppa attraverso le strade più belle del Trentino Alto Adige e valica
numerosi passi dolomitici, di cui 4 oltre i 2.000 metri di altitudine.
Le vetture al via sono 120 tutte prodotte entro il 1968, con l’aggiunta
di alcuni modelli costruiti sino al 1976 che hanno fatto al storia dei
rallies negli Anni 70, come le Porsche 911. Proprio Porsche è nuovamente
il Marchio più rappresentato con circa un terzo delle vetture
partecipanti.
Al via anche gli equipaggi ufficiali di Porsche Italia.
In particolare la RS 2,7 Carrera del 1973 è affidata a Felix Bräutigam
(Vice Presidente Regione Europa di Porsche AG) e a Pietro Innocenti
(Direttore Generale di Porsche Italia). La RS 2,7 è la prima 911 con
l’aggiunta del nome “Carrera” e contemporaneamente la prima 911 con
pneumatici di dimensioni diverse per l’asse anteriore e quello
posteriore. La clientela rimase subito entusiasta di quest’auto da 210
CV (154 kW), il cui peso è di 1.075 kg che raggiunge una velocità di 245
km/h. Inizialmente era stata prevista solo una serie da 500 per
l’omologazione come auto da corsa, ma poi Porsche vendette oltre 1.500
esemplari di questa super sportiva. Nell’East African Safari Rallye del
1973 e 1974, la RS 2.7 manca solo per poco la vittoria assoluta e si
piazza seconda. Nel 1974 alcuni piloti Porsche vincono il campionato
tedesco di rally con la RS 2.7.
L’altra vettura iscritta da Porsche
Italia è la 356 A Speedster del 1956 che ospita una giornalista inviata
di Repubblica.it. Il Centro Porsche Brescia, sponsor della
manifestazione, partecipa con una 911 S del 1968 il cui equipaggio è
composto da Biagio Capolupo e Beatrice Saottini.
Porsche Italia
che ha inoltre istituito un premio speciale che verrà assegnato al
miglior equipaggio Porsche della classifica assoluta, ancora una volta è
quindi al fianco di chi pratica collezionismo attivo sia per dialogare
con i singoli appassionati, sia per promuovere il reparto Classic (in
Casa Madre è operativo dal 1977) che anche in Italia è in grado di
fornire servizi ad hoc per i collezionisti: dal recupero delle notizie
utili per il restauro o il mantenimento della propria automobile alla
richiesta di certificazioni (omologazioni@porsche.it).
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